Il 18 agosto del 1994 scomparve a Gerusalemme il professor Yeshayahu Leibovitz, uno dei principali protagonisti della cultura israeliana del ventesimo secolo.
Daniel Haviv
Leibovitz era laureato in medicina, in biochimica e in chimica ed era stato professore di chimica e di neurologia fino al 1970 all’Università Ebraica di Gerusalemme, ma il suo nome è più legato al suo pensiero etico e filosofico, soprattutto ebraico (ma non solo), che alle scienze. Egli era una figura poliedrica e controversa, un raro esempio di persona nella quale la stretta osservanza della halakhah e la conoscenza profonda della Torah scritta e orale si accordavano perfettamente con la sua qualità di scienziato e ricercatore rigoroso e prolifico. Tant’è vero che Leibovitz è un solido punto di riferimento per coloro che cercano di mettere d’accordo fede e scienza.