Il caso molti professori «ariani» conservarono il posto, mentre ai colleghi israeliti non fu restituito. Il saggio Giorgio Israel ricostruisce le tortuosità e le contraddizioni con cui l’ italia si liberò delle leggi razziali
Paolo Mieli
Nel 1998 Giorgio Israel e Pietro Nastasi scrissero un libro, Scienza e razza nell’ Italia fascista (Il Mulino), nel quale puntavano l’ indice contro la «clamorosa insufficienza della storiografia» nel campo degli studi sulle leggi razziali del 1938. Riconosciuto a Renzo De Felice il merito di aver intrapreso, già all’ inizio degli anni Sessanta, lo scavo sull’ argomento con la sua Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo (Einaudi), i due autori si applicavano a temi che erano stati successivamente solo sfiorati.
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