La lettera del Presidente agli ebrei di Milano dopo la caduta del Consiglio. Considerazioni personali e politiche di una vittima eccellente del limite imposto dall’Ucei
Roberto Jarach
E’ con grande tristezza e rammarico per non poter portare a compimento l’impegno assunto con l’elettorato – unitamente ai Consiglieri della lista KEN ed Avram Hason – per il rilancio ed il risanamento della Comunità che mi rivolgo oggi a tutti gli iscritti ed a tutti gli ebrei di Milano. L’applicazione mista del vecchio e del nuovo Statuto dell’UCEI fa sì che il Consiglio, nel quale l’elettorato aveva assegnato la maggioranza assoluta dei posti alla lista KEN, sia decaduto in base alla previsione dell’art. 13 comma 2, avendo rassegnato le dimissioni 7 dei Consiglieri originariamente eletti, e che io, assieme ad altri 6 consiglieri uscenti, non possa essere rieletto per aver cumulato più di 3 mandati consecutivi (novità introdotta in Statuto nel Congresso UCEI del 2010).