Giorgio Israel critica Luzzatto
Prof., ebreo, progressista dice no all’intolleranza degli ideologi liberal. “Capisco il fastidio per il vittimismo cattolico, ma occorre lucidità. Il capo delle comunità ebraiche sbaglia”
Roma. “Comprendo le motivazioni psicologiche che hanno spinto Amos Luzzatto a quel tipo di reazione, ma non condivido le conclusioni”. Giorgio Israel, saggista e docente all’Università La Sapienza, giustifica in parte l’intervista al Corriere del Presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche sul caso Buttiglione e sulla “nuova inquisizione anticristiana” denunciata dal cardinale Renato Martino: “Pesa un senso d’invadenza che la Chiesa ha spesso dimostrato e che può far sembrare curiosa la protesta di sentirsi perseguitati”. Secondo Israel c’è una “difficoltà psicologica di molti ebrei di mettersi dalla stessa parte. Ci vuole molta lucidità per farlo. Ma è una lucidità obbligatoria”. Continua a leggere »