La possibilità di tornare sui propri passi che gli ebrei hanno donato al mondo intero
Alfredo Mordechai Rabello
Le nostre fonti ci insegnano che il periodo tra Pesach e Shavu’ot è diventato un periodo triste a causa della morte di migliaia di allievi di Rabbì Akivà “che avevano mancato di rispetto l’uno verso l’altro“. Vi è chi vuole vedere un accenno alla difficile situazione creatasi con l’occupazione romana di Erez Israel e la conseguente rivolta di Bar Kochbà, seguace di Rabbì Akivà, ai tempi dell’imperatore Adriano. Fra i Saggi di questo periodo ricordiamo Rabbì Chaninà ben Teradion, il quale, nonostante il divieto imperiale, proseguiva a studiare ed a riunire pubbliche assemblee allo scopo di insegnare la Torà, fino a che le autorità romane lo arrestarono e decretarono per lui la pena di morte: egli avrebbe dovuto cioè essere bruciato vivo.