In anteprima per Kolot, un brano dal libro tradotto da rav Colombo: “Seminare e costruire nell’educazione” di rav Shlomo Wolbe, un educatore di grande sensibilità. Il libro verrà presentato giovedì a Milano nell’ambito del Progetto Kèsher
Rav Shlomo Wolbe
Se guardo il Tuo cielo, opera delle Tue dita, la luna e le stelle che Tu hai fissate, che cosa è l’uomo perché Te ne ricordi e il figlio dell’uomo perché Te ne curi?34 (Salmi 8, 4, 5)
Quando il re Davìd guardò l’immenso Creato chiese con stupore: “Quali meriti ha mai l’uomo perché il Signore lo abbia tanto in considerazione e lo reputi degno di un ruolo sì importante da affidargli un pikadòn – un pegno?”
Il pegno che il Signore dà all’uomo non è altro che un figlio. Quando un uomo diventa padre deve rendersi conto che ciò è una dimostrazione di fiducia da parte del Santo, benedetto sia, che crede in lui e per questo gli ha affidato un bambino da custodire e curare.