Un quanto mai attuale documento di Herbert Pagani, cantante-poeta-scultore-pittore-attore-scrittore-disc-jockey, ebreo di sinistra e sionista, scritto all’indomani dell’infame equiparazione dell’Onu al razzismo nel 1975.
Herbert (Avraham Haggiag) Pagani (1944-1988)
Di passaggio a Fiumicino sento due turisti dire, sfogliando un giornale: “Fra guerre e attentati non si parla che di ebrei, che scocciatori…” È vero, siamo dei rompiscatole, sono secoli che rompiamo le balle all’universo. Che volete. Fa parte della nostra natura.