David Sorani
La Comunità di Torino è scossa, turbata, inquieta. La conferma della revoca a Rav Somekh è un ulteriore colpo assestato a un ambiente già fortemente disorientato e lacerato al suo interno, che da tempo ha purtroppo smarrito il suo equilibrio e la sua vitalità. Già questo basterebbe per esprimere duri giudizi sulla maggioranza consiliare che col suo accanimento antirabbinico l’ha portata a vivere l’attuale situazione di tormento e di crisi esistenziale. E se il presente è amaro e grigio, il futuro si prospetta ancora più fosco e privo di sbocchi. Non solo a Torino, probabilmente, ma in tutta l’Italia ebraica.