Il pogrom di Jedwabne nel film “Aftermath”
Antonio Sansonetti
Una lapide imbiancata di neve, alle porte del villaggio di Jedwabne, ricorda un frammento di storia che molti polacchi preferirebbero rimuovere. Nel 1941 la popolazione locale, istigata dagli occupanti tedeschi, andò a prendere i vicini di casa ebrei, li radunò nella piazza del paese, li picchiò a sangue, poi portò i sopravvissuti al pestaggio in un granaio li bruciò vivi. Tutti. Quella lapide ricorda il pogrom di Jedwabne, nel quale furono massacrati 380 ebrei.