Nereo Musante, 100 anni, e sua figlia ricordano l’attentato del 9 ottobre, che cambiò anche la vita di una famiglia non ebraica
La voce di Nereo Musante arriva da lontano. La ascolto dal messaggio vocale che mi ha inviato sua figlia, Maria Luisa, e immagino quest’uomo di 100 anni che con il candore che gli conferisce l’età ricorda sprazzi del suo passato, così come affiora a distanza di tanti anni.
Papà, cosa ricordi di quel giorno dell’attentato?
Mah…ricordo dell’attentato perché se ne parla, ma, personalmente, io, nella mia coscienza, non ricordo più.
Ma ricordi perché quella mattina eri andato al Tempio?
Ci andavo di consueto…mi piaceva molto andare.
Ti eri già avvicinato alla religione ebraica?
Sì. Volevo convertirmi.
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