Benedetto Carucci sul libro di Giovanni Paolo II
IL TOTALITARISMO, IL MALE E LE DIFFERENZE SULLA REDENZIONE
Roma. Il rabbino Benedetto Carucci è considerato uno dei migliori talmudisti italiani. Ma per dire cosa pensa del libro del papa, “Memoria e identità” (Rizzoli editore), che anche lui ha letto per il Foglio, non sembra ricorrere alle mille destrezze talmudiche dell’interpretazione infinita. “Devo essere sincerissimo? Devo dire che il libro non mi ha appassionato. Da un lato riporta moltissimi elementi storico-teologici, e affronta alcune grandi questioni. Però, sarà forse per l’approccio esegetico della tradizione ebraica cui sono abituato, devo dire che non mi sembra abbia un gran fuoco”. Continua a leggere »