Nella Roma ebraica il nome del Rabbino capo che si convertì al cristianesimo non si può ancora nemmeno pronunciare, ma anche della cecità del presidente Ugo Foà, fascista modello, ne parlano in pochi
Anna Foa
La Comunità ebraica romana arriva, come è noto, all’8 settembre 1943 e alla persecuzione nazifascista avendo nel ruolo di rabbino maggiore un galiziano, vissuto molti decenni a Trieste e reso apolide dalle leggi del 1938, Israel Zolli.